Qualsiasi periodo scegliate per la vostra visita rimarrete affascinati da tanta bellezza: con la neve vi sembrerà di essere in un mondo incatato, mentre con le belle giornate è possibile fare tanti percorsi e ammirare le bellezze natuarali che Limbara offre.
Il Monte Limbara si trova a nord ovest dell'isola, vicinissimo a Tempio Pausania, anche se rientra in quattro comuni: Tempio nel versante settentrionale e nord/occidentale, Calangianus in quello orientale, Berchidda nel lato meridionale e infine Oschiri a sud/ovest.In epoca romana veniva chiamato "Lines Balares" perchè segnava il confine tra Gallura e Logudoro; si pensa sia stato chiamato in seguito Monte Limbara perchè anticamente la parola "Limbara" stava ad indicare la pietra, protagonista appunto del monte.
Dal punto di vista geologico il territorio è caratterizzato da rocce di natura granitica, modificate con gli anni dagli agenti atmosferici in forme davvero scenografiche, rendendolo così unico e speciale.La nascita del Limbara risale al periodo Cenozoico, quando si sollevò il massiccio granitico della Gallura.
Considerato come il polmone verde della Gallura, è caratterizzato da piante tipiche della macchia mediterranea come: corbezzoli, ginepri, lentisco, cisto, ginepro nano, pioppi, oleandri, aceri, agrifogli, ma anche piante molto più rare come il ribes del Limbara, la viola della Corsica, la rosa del Limbara, l'erba barona e altre; mentre la parte bruciata durante l'incendio del 1936 formata da sughere e lecci ora vanta molte conifere.Per quanto riguarda la fauna invece abbiamo: cinghiali, volpi, lepri, donnole, mufloni, daini, ma anche volatili come l'aquila reale , la poiana, il falco pellegrino e tanti altri.Il Monte Limbara vanta 90 km di percorsi escursionisti, alcuni da poter fare a piedi mentre altri adatti ai fuoristrada e alle mountain bike; i più importanti sono:
- LA VIA DELLE ACQUE
30 km percorribili anche in macchina, con protagoniste le varie fonti d'acqua del Limbara.
- I TAFONI
9 km dove potrete ammirare le rocce granitiche dalle forme più disparate.
- LA SOMMITA'
12 km che attraversano aree con con specie vegetali esotiche arrivando sino alle cime più alte.
- IL COLLEGAMENTO
Questo percorso collega i vari laghi artificiali del Monte Limbara.
- ATTRAVERSAMENTO
10km molto semplici perchè senza grosse differenze di quota
- ANIMALI E PIANTE
Questo percorso termina al recinto dei daini e mufloni.
Viene male scegliere il percorso più bello, soprattutto se si è del posto, ve li consigliamo tutti, però quelli che facciamo più spesso sono Il Collegamento, perchè adoriamo i laghi del Limbara, e i Tafoni, perchè i massi di granito hanno delle forme davvero particolari e imperdibili, ma soprattutto perchè la zona di Li Conchi è davvero affascinante, con le sue grotte ricavate nel granito utilizzate anticamente dai pastori ma anche dai banditi per nascondersi. Quasi tutti i percorsi partono dalla località di Vallicciola, un'area attrezzata con una pineta, tanti tavoli in legno, perfetti per un pic nic, un bar, un hotel e persino le sequoie, si avete capito bene! Le famose sequoie Americane, più precisamente Californiane del Sequoia National Park, ci sono anche in Sardegna, nel Monte Limbara; pensate che quelle del Limbara hanno circa 100 anni e sono alte 35m, quanto saranno grandi quelle Californiane che hanno anche 700 anni?Una foto a Vallicciola, nelle sue bellissime sequoie è d'obbligo; è qui che veniamo tutti quando nevica!
La cima più alta del Monte Limbara è Punta Sa Berritta (1362m), la seconda è Punta Balistreri (1359m) e la terza Punta Bandiera (1345m); nelle giornate limpide senza foschia è possibile ammirare un panorama pazzesco, dai monti al mare, la Corsica, la Maddalena con le sue isole e tanto ancora! Nel Monte Limbara è presente anche una chiesetta chiamata Madonna della Neve, si trova a 1000m di altezza, non distante da Vallicciola, in un contesto naturalistico bellissimo; la chiesa è stata costruita nel 1994 dai ruderi di un'altra chiesa dei primi del 900, con uno stile architettonico tipico delle chiese antiche galluresi, interamente in granito; nelle vicinanze è presente anche una statua della Madonna delle Neve. Sono tanti gli sport che si possono praticare, uno fra questi l'arrampicata; forse non tutti sanno che è proprio sul Limbara che vennero intraprese le prime arrampicate in Sardegna, nel 1921 dall'alpinista piemontese Guido Cibrario.L'arrampicata che è possibile fare nel Monte Limbara è un'arrampicata pulita, ossia senza l'ausilio di strumenti che si attaccano alle rocce, perchè rovinerebbero la loro forma originale.
Per gli appassionati di urbex è imperdibile la visita all'ex base nato USAF! Stiamo parlando della base radio dell'aeronautica Americana, in stato di abbandono da più di trent'anni; ci sono tante teorie complottistiche legate ad essa, ognuno dice la sua, la versione ufficiale è che la base serviva per inviare messaggi in codice alle altre basi di Pisa, Avellino e in Spagna durante la Guerra Fredda. Con l'invenzione del satellitare la base non venne più usata dagli americani e passò in mano prima all'Aeronautica Italiana ed infine alla Regione Sardegna, diventando una struttura del tutto abbandonata.
All'interno regna un'area spettrale e si ha una strana sensazione, non sappiamo descriverla ma è tutto molto suggestivo.
Sono presenti diversi capannoni dove in parte il tetto è crollato e la natura si sta riprendendo ciò che è suo; la parte a nostro avviso più affascinante è il lungo tunnel che collega la parte alta a quella bassa, permettendo in passato ai soldati di potersi spostare senza dover uscire all'esterno con il clima rigido. In un luogo magico e bellissimo come il Monte Limbara è un peccato trovare questa struttura in malora, speriamo venga fatta al più presto una bonifica, anche se ne dubitiamo. Alle pendici della montagna si trova il Parco di Curadureddu, da dove partono diversi percorsi; il parco è caratterizzato dalla presenza della macchia mediterranea come quercie e lecci, ma anche piante rare come l'orchidea selvatica; è presente anche una pineta e il Centro di ripopolamento Mufloni e Fauna Selvatica, che è possibile visitare. La parte più scenografica del bosco è rappresentata dal Rio Pisciaroni che da vita a delle vere e proprie piscine naturali conosciute con il nome di Piscine del Limbara.Il paesaggio circostante è davvero bello, un'oasi di pace e tranquillità dove in estate è anche possibile fare il bagno; se si prosegue verso l'origine della cascata è possibile trovare altre piscine, alcune più profonde, dove è possibile tuffarsi.
Il Rio Pisciaroni si chiama così perchè in gallurese per indicare il termine "cascata" si dice "pisciale".Oltre ad essere importante dal lato naturalistico, il Bosco di Curadureddu, lo è anche dal lato artistico e culturale, infatti vicino alle cascate è nato nel 2020 il Museo di Arte Ambientale del Parco del Limbara- Organica, che offre ai visitatori un percorso tra arte e natura, caratterizzato sia dalle opere temporanee del CEDAP, che è possibile visitare tra maggio e novembre, sia da quelle permanenti installate a cielo aperto, visitabili tutto l'anno.
La struttura del museo è molto bella, merita una visita, inoltre è possibile partecipare a diversi eventi organizzati dall'associazione, come laboratori, performance e trekking culturali.Staremmo ore a parlare del Monte Limbara, non ci stanchiamo mai e quando vengono a trovarci amici che non ci sono mai stati non vediamo l'ora di mostrarli tutta questa bellezza!
Ci sarebbero così tante cose da dire, però pensiamo che anche così vi abbiamo fatto venire voglia di visitare questo posto magico!
Esiste anche una leggenda legata al Limbara, volete conoscerla ?
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